Mi chiamo Beco Bernoldi, ufficialmente Bernardo. Sono nato a Florianópolis, in Brasile, sotto il segno del Leone, dai miei genitori Enrique e Luisa. Ho trascorso il mio primo anno di vita a Parigi, poi sono tornato in Brasile per due anni prima che, all'età di quattro anni, la mia famiglia si trasferisse negli Stati Uniti. Essendo figlio di un ex pilota di Formula 1, ho sempre sentito un legame speciale con il mondo dei motori.
Beco
Bernoldi
Quando avevo 7 anni mio padre, attingendo alla sua esperienza professionale, ha cercato di avvicinarmi al karting, sapendo quanto sia importante iniziare da giovani per chi sogna una carriera nel mondo delle corse.
A quel tempo, però, ho scelto di praticare altri sport: in particolare all'età di 7 anni ho iniziato equitazione.
A 9 anni ho iniziato a giocare a hockey su ghiaccio come difensore per gli Anaheim Junior Ducks, vincendo il campionato statale della California con la mia squadra.
Anche il golf ha contribuito alla mia crescita, insegnandomi la pazienza e la concentrazione.
A 12 anni, quando l'hockey è diventato più fisico, mio padre mi ha riportato al karting ed è stato allora che ho capito che questa sarebbe stata la mia strada.
Nel 2023 ho avuto il mio primo kart e ho iniziato a gareggiare nei circuiti di club in California, per poi passare alle gare nazionali in tutti gli Stati Uniti, piazzandomi infine al quarto posto nelle finali italiane del campionato monomarca Rotax.
Nel 2024, dopo essermi trasferito in Europa, sono entrato a far parte del team Kart Republic di Dino Chiesa, gareggiando in competizioni di alto livello come il WSK, il campionato italiano, europeo e mondiale, sempre con l'obiettivo di migliorare e raggiungere nuove vette.
Al di fuori della pista, mi piace trascorrere il mio tempo libero sciando e allenandomi per rimanere in forma ed essere pronto per ogni gara.
In prospettiva, mi sto allenando duramente con la speranza di passare presto alla Formula 4, continuando a perseguire il mio sogno di diventare un pilota professionista.
"Le storie dei campioni di domani si scrivono oggi"